Napoli - 19, 20 Aprile 2012
Le nuove frontiere per la cittadinanza LGBT nella società eterosessista

Negli ultimi anni, molti Paesi europei hanno prodotto significativi passi avanti in tema di diritti umani e contrasto alle violenze legate al genere e all’orientamento sessuale, in particolare in quegli Stati europei che fondano i propri principi democratici sull’inclusione sociale di “identità plurali”. Implementazione di leggi nazionali, programmi e regolamenti dei governi locali, riformulazione di codici,
movimentismo e associazionismo LGBT, assicurano oggi maggiori diritti e tutele all’Europa omosessuale. Da questo punto di vista l’Italia resta uno Stato ancora refrattario e solo grazie alle diverse iniziative e strategie movimentiste delle comunità e delle associazioni LGBT italiane, le questioni dei diritti umani e civili della popolazione omosessuale e transessuale vengono sollevate e discusse. 


Il convegno “Sessualità e Diritti LGBT” organizzato dal Dipartimento di Sociologia dell’Università Federico II, rappresenta un nuovo evento – nell’ambito delle più recenti iniziative che l’Ateneo federiciano sta promuovendo sul tema insieme all’associazionismo locale – per discutere e sensibilizzare la città sulla questione delle identità non eterosessuali, della violenza omofobica e dell’eterosessismo. Un momento di riflessione e di dibattito nazionale nella consapevolezza che solo la conoscenza conduce a un reale cambiamento e a una maggiore integrazione di tutti i soggetti sociali
Ad oggi solo nella dimensione locale è stato possibile raggiungere alcuni diritti di cittadinanza: città come Torino, Venezia, Bologna hanno adottato politiche e servizi per la comunità LGBT utili alla crescita sociale e culturale dei territori. In questo contesto Napoli si pone come città emergente che ha negli ultimi anni offerto alcuni segnali di progresso e di azione concreta verso la questione dei diritti civili e della violenza omofobica. Un percorso che ha un traguardo lungo ma che offre diverse tappe di dialogo e network tra enti locali, istituzioni e associazionismo LGBT.

Sotto questo profilo, la situazione napoletana rappresenta un osservatorio privilegiato per immaginare prospettive di cambiamento che riguardino l’intero Paese: quali sono i diritti conquistati? Quali i risultati raggiunti nella tutela delle persone omosessuali? Quali sono gli ostacoli che ancora si frappongono alla piena attuazione dei diritti LGBT?