Iniziative: il cineforum di AltriLuoghi


 







Giovedì 31 Maggio - ore 17:30
Centro Interculturale Nanà
Napoli - vico Tutti i Santi, 65 (traversa di Corso Garibaldi)

Dibattito e Proiezione del film documentario:  
LA PERSONA DE LEO N. (di Alberto Vendemmiati)
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Per l'occasione, verrà allestita una mostra dal titolo: "Dal mito alla realtà"  - La rappresentazione storica, sociale e culturale del Transessualismo (a cura del Movimento Identità Transessaule)

La persona De Leo N.: la protagonista.

Sono nata per essere me stessa. Questa è la mia storia.
Dopo la prima partita ho rimischiato le carte per giocare la rivincita e ho vinto.
E’ faticoso emergere da se stessi, ci si sente soli.
Non è stato facile permettere ad un occhio esterno di penetrare nella mia vulnerabilità, ma il motivo che mi ha spinto a realizzare questo documentario si è imposto con prepotenza sulle mie paure. Ed è per questo che ringrazio i miei amici, i miei colleghi e la mia famiglia che hanno accettato di collaborare senza esitazioni a questo film. Grazie anche al regista, Alberto Vendemmiati, che ha saputo catturare i momenti salienti di questo percorso.
Non si “cambia sesso” o “si diventa donna”, la natura della propria vita si percepisce fin dal momento in cui la propria coscienza comincia a maturare un individuo che ha l’esigenza di esprimersi anche come appartenente ad un genere. Per questo il processo di una persona “transgender” viene definito come “ riattribuzione di genere”. In virtù di questa esperienza che per ciascuno è diversa, in quanto ogni carattere è in sé diverso, ho sempre rifiutato di far parte di un processo di accettazione. Penso che chiunque creda di poter “accettare" un altro
individuo abbia la presunzione di sentirsi superiore. Non desidero che gli altri, la mia famiglia e i miei amici mi accettino ma che comprendano la necessità di esprimermi per come la mia natura mi ha suggerito di fare. Ho lottato, e continuerò a
farlo, non solo per me stessa ma per tutte quelle persone che credono di non essere in grado di realizzare i propri sogni. Sono convinta che in ognuno di noi ci siano i presupposti per essere coraggiosi e quindi felici. E grazie a questo convincimento sono andata oltre i miei limiti, le mie paure e l’angoscia di essere inadeguata.
Ho voluto per sempre dimostrare la mia innocenza.
E’ il cuore che ci rende degni di rispetto e non il genere a cui apparteniamo.